L’intervento del presidente Nocco pubblicato all’interno del dibattito promosso da Panorama Sanità
Il presidente AIIC, Umberto Nocco, ha partecipato con un suo intervento all’ampio dialogo su Risk management e Responsabilità medica dopo la riforma Gelli-Bianco di Panorama Sanità.
Nel suo articolo Nocco afferma: “Risulta evidente che, laddove non è possibile minimizzare il rischio con accorgimenti tecnici – pena la non efficacia del dispositivo – devono subentrare modalità di utilizzo, buone prassi, ecc. In altre parole: soluzioni organizzative. Ogni Ingegnere Clinico, nelle varie fasi del ciclo di vita di una tecnologia, sia essa la valutazione strategica, la pianificazione, la conduzione non può e non deve dimenticare questo aspetto ma attribuirgli il giusto peso. Questa attribuzione di peso è certamente una parte complicata del lavoro, perché è evidente che – per svariati motivi tutti assolutamente ragionevoli – la richiesta di “sicurezza” (spesso erroneamente confusa con la assenza di rischio) è elevatissima, sia da parte degli operatori che dei pazienti. I primi chiedono che la tecnologia sia sicura (ma poi cosa vuol dire?), i secondi rappresentano spesso una necessità di eliminazione del rischio all’interno dell’Ospedale molto superiore a quanto richiedono a se stessi e alla tecnologia in condizioni normali. Nel tempo, soprattutto nei confronti degli operatori, questo approccio è stato in qualche modo controllato e gestito soprattutto attraverso una corretta formazione”.
L’intervento di AIIC è pubblicato insieme a quello di Federico Gelli, primo firmatario della Legge 24.2017 e che è leggibile qui: https://www.panoramasanita.it/2022/09/02/tra-responsabilita-sanitaria-e-sanita-responsabile/