Per il secondo anno consecutivo l’Aiic (Associazione Italiana Ingegneri Clinici) ha istituito all’interno del proprio Convegno Nazionale (tenuto quest’anno a Catanzaro) l’Health Technology Challenge, un “sfida” proposta per offrire visibilità professionale e comunicativa a esperienze/progetti innovativi incentrati sul vasto mondo delle tecnologie applicate alla sanità ed ai sistemi di cura. L’obiettivo del Challenge è quello di intercettare iniziative virtuose di interesse clinico-tecnologico, e nello stesso tempo renderle fruibili ad un pubblico esteso, fatto non necessariamente di addetti ai lavori, con il chiaro intento di raggiungere il più alto numero di persone. L’Associazione fa presente infatti “che oltre alle giurie tecniche di ciascuna categoria (health technology assessment, risk management, health technology management, etc..), il premio vincitore dell’intero Challenge viene selezionato anche grazie ai voti che arrivano da una votazione online. Per sua stessa genesi quindi, il premio finale del Challenge non ha la pretesa di comparazione o di superamento delle metriche delle riviste indicizzate, semmai ha l’obiettivo di coniugare innovatività e rilevanza sociale. Il premio per l’Htc 2019 è andato ad un progetto di due colleghe di Napoli, “Valutazione di un protocollo per la verifica delle funzionalità di un sistema di riduzione della dose installato su tomografi assiali computerizzati”. Il progetto – selezionato come vincitore da una doppia Giuria, tecnica e online – è risultato rilevante proprio perché effettua la valutazione di una caratteristica di un prodotto che incide certamente sulla qualità del singolo esame, ma che ormai ha una rilevanza sociale, ovvero i rischi connessi alle radiazioni ionizzanti. Tale tipologia di valutazioni è un’attività – precisa l’Aiic – che gli ingegneri clinici effettuano sistematicamente sulle migliaia di apparecchiature presenti nelle strutture sanitarie (elettrobisturi, monitor multiparametrici, ventilatori per anestesia, robot chirurgici, ecc). L’Associazione ha condiviso con i media il Premio Htc indicando in un Comunicato Stampa che “nel loro progetto le due colleghe hanno verificato l’efficacia di un protocollo”, sottolineando “l’importanza dell’aggiornamento delle tecnologie esistenti per migliorare le prestazioni degli strumenti radiologici nell’ottica di assicurare al paziente prestazioni più accurate e minimizzando i rischi possibili derivanti dall’esposizione a radiazioni ionizzanti”. Per illustrare e precisare il senso del Premio, Aiic è stata invitata (21.5.2019, ore 11,30) in diretta su SKY-Canale 100: in quella sede informativa Aiic è ritornata sul tema, specificando che le due colleghe non hanno “inventato” un algoritmo di riduzione della dose, bensì hanno valutato l’efficacia di un protocollo di verifica di tale funzionalità; nell’occasione sia il presidente Leogrande sia l’ing. D’Antò, rispettivamente in collegamento da Roma e da Napoli, non solo hanno sottolineato la necessità e l’importanza di verificare le caratteristiche e le prestazioni delle tecnologie che vengono introdotte negli ospedali (a tutela dei pazienti e a garanzia della sostenibilità dei sistema sanitario nazionale), ma hanno esplicitato che in presenza di apparecchiature che utilizzano radiazioni ionizzanti tali verifiche vengono effettuate da team multidisciplinari che prevedono anche Medici Radiologi e Fisici Sanitari. Il Presidente Leogrande ha ribadito in chiusura di collegamento – conclude l’Aiic – la rilevanza che all’interno degli ospedali rivestono figure professionali non cliniche, che sovente svolgono un ruolo importantissimo, ma che non sempre sono note a pazienti e cittadini”.