E’ con grande soddisfazione che AIIC accoglie la notizia della nomina di un suo socio, Alessandro Preziosa, alla presidenza dell’Associazione Elettromedicali e Servizi Integrati di Confindustria Dispositivi Medici. La nomina di un associato ci riempie di orgoglio e conferma lo spessore che negli anni sta assumendo la professione, che viene magnificamente rappresentato da professionisti capaci di esprimere grande cultura tecnologica e organizzativa, unita ad una importante visione del futuro dei servizi sanitari. Auspichiamo che con la sua presidenza AIIC possa anche incrementare la già ottima relazione con il mondo della produzione, conducendola verso sempre più importanti progetti e sviluppi comuni”: con queste parole Umberto Nocco, presidente AIIC, esprime le sue congratulazioni per la recente nomina al vertice di una delle realtà associative comprese nella “grande famiglia” di Confindustria Dispositivi Medici.
L’Associazione Elettromedicali e Servizi Integrati di Confindustria DM rappresenta le imprese che forniscono apparecchiature di imaging, strumenti di elettromedicina e servizi di gestione del parco apparecchiature. Preziosa, laureato in ingegneria biomedica al Politecnico di Milano nel 2004, ha fatto un percorso professionale in alcune grandi company di settore (GE, Samsung ed Esaote), entrando nel Consiglio di presidenza dell’Associazione di Confindustria già nel 2018.
Il suo programma di lavoro come presidente comprende la necessità di costruire una nuova governance dei medical devices contemplando un miglioramento nella gestione delle procedure di gara, valorizzando la sanità territoriale e sottolineando l’importanza della revisione dei LEA. Preziosa – come da comunicazione dell’Associazione Elettromedicali e Servizi Integrati – porrà grande attenzione all’approccio ai dati per instaurare un dialogo sempre più efficace con istituzioni e altri stakeholder volgendo lo sguardo al futuro e all’innovazione del SSN: “Deve esserci sempre la capacità di analizzare le esigenze del settore”, ha dichiarato Preziosa, “che in un orizzonte di 4 anni può cambiare per essere pronti ad adeguare il piano d’azione con iniziative nuove, in modo da qualificarci come un interlocutore competente, affidabile e moderno.